Drammatico, Italia, 1974
Regia: Paolo e Vittorio Taviani
Attori principali: Marcello Mastroianni, Lea Massari, Mimsy Farmer, Laura Betti, Claudio Cassinelli
Durata: 115 minuti
IL FILM
I fratelli Taviani danno vita a un antieroe, totalmente disilluso e apatico che vede ormai negli ideali rivoluzionari soltanto delle velleità anacronistiche e fallimentari e che ha accantonato il suo fervore rivoluzionario per le rassicuranti comodità della quotidianità. Ma che allo stesso tempo si riavvicina ai compagni, per poi staccarsene nuovamente, in un gioco di ambivalenze che ricorda il tradizionale opportunismo italico. Il protagonista è infatti spesso colto in uno stato febbricitante e narcolettico di chi vuole essere altrove, rimuovere passato e presente senza prendere decisioni.
Una metafora dell’Italia dei primi anni Settanta dove si era ormai consumato il fallimento di qualsiasi idea rivoluzionaria.
LA TRAMA
Il film è ambientato nel 1816, nell’Europa della Restaurazione: il prigioniero politico Fulvio Imbriani – aristocratico, ex giacobino ed ex ufficiale napoleonico – viene scarcerato e fa ritorno alla proprietà di famiglia. I suoi vecchi compagni di lotta fanno di tutto per coinvolgerlo di nuovo in attività rivoluzionarie. Lui li segue benché riluttante, fino a farsi travolgere in una rovinosa spedizione al sud.
I REGISTI
I fratelli Paolo e Vittorio Taviani sono tra le coppie più prolifiche del cinema mondiale. Hanno raccontato la cruda realtà e le debolezza dell’uomo, ripercorrendo le tappe del passato fino al presente
Come dirà Paolo Taviani, questo film è un viaggio alla ricerca di “quanto c’è dentro di noi di restauratorio su cui può agire il potere”.
QUALCHE LINK
La scena finale (rabbia e tarantella)
SECONDO NOI E’ UNO SPLENDIDO QUARANTENNE PERCHE’…
Perché Fulvio è uno dei più efficaci ritratti dell’italianità ambivalente e opportunistica. E perché il momento storico scelto dai Taviani, quello di un paese rassegnato dopo il fallimento degli ideali rivoluzionari, ricorda l’atteggiamento dell’Italia di oggi.